I NOSTRI PROGETTI
AULA MUSICALE VALENTINA GIOVAGNINI
COLOMBIA
Questa volta la Valentina Giovagnini Onlus è “volata” fino in Colombia, atterrando a Juan Chaco Ladrilleros, una piccola comunità nel sud del Pacifico, per accogliere la richiesta di tanti bambini bisognosi.
Una località che si affaccia sul mare, bellissima, ma che nasconde, dietro a queste paradisiache sembianze, un lato oscuro: la povertà. È una povertà morale ed economica quella in cui versano queste persone. Analfabetismo, assistenza sanitaria precaria, turismo sessuale, promiscuità, sono solo alcuni dei problemi che affliggono questi abitanti. Nasce, così, la collaborazione con l’associazione no profit “Los Niños del Mar” rappresentata da Amarily Lomos e Vincenzo Incenzo, con cui la Valentina Giovagnini Onlus ha avviato un progetto, volto a sensibilizzare la gente locale, ad alimentare i valori di appartenenza e condivisione e ad interrompere le piaghe sociali. Nello specifico, all’interno di un’area chiamata “la città dei bambini”, sarà costruita un’aula musicale intitolata a Valentina e di cui beneficeranno circa 40 bambini.
CONTESTO LOCALE
Juan chaco ladrilleros (sud pacifico colombia), località situata a ridosso del mare; la comunità, che vive di pesca e di turismo occasionale, versa in condizioni di povertà, con basso grado d'istruzione e situazione sanitaria precaria. Mancano assistenza e strutture. Il nucleo familiare, privo di modelli, riferimenti e una cultura morale e spirituale di base, è dissestato, con adolescenti continuamente gravide vittime di promiscuità all'interno della stessa famiglia. Tante le morti premature per le drammatiche condizioni di igiene.
PROBLEMA DA AFFRONTARE
Il problema fondamentale è la mancanza di un modello morale e spirituale, di una cultura che ponga la persona al centro e che alimenti i valori di appartenenza, di autostima, di condivisione e di aiuto reciproco, che interrompa l'esposizione dei bambini a piaghe radicate nel tessuto sociale da generazioni, quali il turismo sessuale, la promiscuità, l'analfabetismo.
ATTIVITÀ SPECIFICHE DA REALIZZARE
A) L'insegnamento della musica (che ci ha già dato risultati lusinghieri, con il gruppo guascanato, formato da bambini e adolescenti, che partecipa continuativamente al festival della marimba di cali e ad altri importanti eventi nazionali), del ballo, la costruzione di strumenti artigianali.
B) Il riciclaggio dell'usato, la piccola coltivazione, sfruttando ed esaltando le risorse insite nel tessuto umano, geografico e storico del luogo. È nostra volontà quella di inserire anche un corretto uso del computer, per creare un ponte tra la tradizione e il futuro della comunità.
C) Punto centrale sono gli esercizi spirituali; attraverso canzoni, preghiere, racconti, per rendere tutti partecipi.
Primaria, è la questione dell'igiene: costruire i bagni, con relative fognature è il primo impegno.
Sotto l'aspetto puramente didattico abbiamo bisogno di computer. Attraverso un percorso di rivalutazione della persona, sotto l'aspetto umano e spirituale ma anche fisico e igienico, stimolando la curiosità dei bambini, contiamo di sensibilizzare la comunità tutta al rispetto delle proprie risorse, alla protezione delle donne e dei bambini, a fornire strumenti utili a fortificare la crescita umana, psicologica e spirituale.
Tali attività saranno svolte nell'aula Valentina Giovagnini, appositamente creata con la collaborazione della Valentina Giovagnini Onlus, che potrà accogliere dai 15 ai 20 partecipanti per Corso.
BENEFICIARI DEL PROGETTO
I bambini di età dai 5 ai 16 anni, con famiglie in difficoltà o orfani, per un numero complessivo iniziale di 40 unità.
Beneficiari indiretti sono le famiglie del villaggio.
Attraverso il gioco, che è il presupposto dello sviluppo delle facoltà logiche, etiche e morali, il rispetto delle regole, il lavoro e la capacità di condividere le esperienze con il gruppo, l'attività artistica, il dialogo formativo con gli educatori.
Attraverso la condivisione delle risorse, la divisione degli incarichi, la capacità di ottemperare alle funzioni del proprio ruolo, di assumere responsabilita' in rapporto a se stesso e al gruppo, di estendere la propria esperienza alla comunità di provenienza.
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
Lunedi: Confronto su identità, autostima, rispetto, partecipazione, ascolto dell'altro, educazione alla pace; attività sportive.
Martedi: educazione ai diritti e ai doveri fondamentali, studio delle tradizioni locali.
Mercoledi: Corso di computer e educazione sanitaria e sessuale; incontro con i genitori; prove per lo spettacolo del sabato nell'aula Valentina Giovagnini.
Giovedi: Corso di ortocultura e cucina; apprendimento dei rudimenti di una lingua straniera.
Venerdi: Corso di riciclaggio dell'usato; artigianato; prove per lo spettacolo.
Sabato: Esperienza di preghiera e mediatazioni sul nuovo testamento; evento serale di musica, danza e cucina.
Domenica: Funzione religiosa e catechesi di approfondimento; riflessioni di fine settimana sul percorso svolto aperta ai genitori e agli abitanti del villaggio.
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA E IMPATTO SOCIALE DEL PROGETTO
Il progetto conta per la sua replica su una consistente prospettiva di autofinanziamento. Le risorse saranno reperite attraverso le varie attività artistiche, artigianali e culinarie. L'attività artistica può diventare, oltre che una risorsa umana, psicologica e spirituale, anche una risorsa economica; i bambini possono organizzare infatti piccoli eventi a livello locale per i turisti nei vari ristoranti o addirittura, partecipare ad eventi a carattere nazionale, come il festival della marimba di cali. Il gruppo musicale guascanato, da noi formato con ragazzi e bambini del posto, vincitore di numerosi premi e con una viva attività di spettacoli è un modello corso di canto, ballo e musica d'insieme nell'aula Valentina Giovagnini.
Questo sistema di autofinanziamento rappresenterebbe anche un deterrente rispetto alla piaga della prostituzione minorile, spesso indotta dagli stessi genitori dei bambini.
PARTECIPAZIONE DELLA COMUNITÀ LOCALE
Il percorso è già in fase di embrionale realizzazione; la comunità si è mostrata predisposta alla partecipazione anche in conseguenza dei risultati estrememente positivi prodotti dalle prime esperienze formative artistiche e artigianali.
Fondamentale è stato creare il gruppo musicale guascanato, che ha riscattato bambini abbandonati a loro stessi e riavvicinato nuclei familiari.
Con costanza, comprensione, fede e coraggio siamo certi di vincere le naturali resistenze della comunità per un'esperienza che si presenta nuova e rivoluzionaria nel suo campo.
IL PROGETTO SI PUÒ DEFINIRE “PILOTA”?
Si, in quanto è il primo tentativo strutturato di alimentare una crescita umana e spirituale nella comunità di Juan Chaco Ladrilleros.
TEMPISTICHE
Si conta di completare il centro nel gennaio 2014. Per natale 2013 contiamo di inaugurare l'aula Valentina Giovagnini.